Essere felici
in Sicilia?

"La questione che pone l’accento sulla condizione di felicità, all’interno di un triangolo che noi chiamiamo Sicilia, apre un abisso profondo che difficilmente consentirebbe una riemersione salvifica. La felicità è quella condizione dell’Io in cui confluiscono e si rinnovano gli appagamenti esistenziali:
- Alimentazione sana
- Salute fisica e psichica
- Condizioni di lavoro ottimali e creativi
- Libera espressione sessuale indipendentemente dagli orientamenti
- Sufficiente denaro quale mezzo e non quale fine
- Spiritualità votata al bene collettivo e all’amore per tutto ciò che è vivente.
Ma appunto, si tratta di una discussione, e non di un vissuto di carne."

Per Guido

Risuoneranno le campane per i giusti?

"Caro Guido, sei nato in Africa a Johannesburg il 28 gennaio , per poi andare a vivere a Pavia quando eri ancora bambino. Dal nord sei ritornato nel sud in questa isola delle metafore e delle contraddizioni. Con grande spirito di volontà hai creato un reparto di onco-ematologia al Maurizio Ascoli di Palermo, a dispetto dei dirigenti e presidenti di turno. Come un Don Chisciotte hai lottato contro mulini imperturbabili, ma scalfiti al punto giusto, sì da ottenere una micro fermata.
Oggi il reparto c'è e i tanti pazienti hanno scritto dopo la tua morte, ringraziando, ringraziando e ancora ringraziando. Ma nonostante le fatiche in ospedale, accorrevi ai simposi mondiali per la lotta contro la leucemia..."

Fuori
dal Mondo

"La categoria degli organisti si definisce proprio per il legame con gli organi a canne. Così avviene per le altre famiglie di strumenti, e i sostantivi che finiscono in ista delineano appunto gli esecutori di strumenti musicali. L’etologia umana degli strumentisti è variegata e direi pure multiforme. Ognuno autodetermina un convincimento della supremazia del proprio strumento su un altro. Un esempio mirabile di stupidità strumentistica (sic), è palesemente descritto nel film di Federico Fellini “Prova d’orchestra”. Un concentrato di manie, tic, idiosincrasie, invidie, gelosie, complessi d’inferiorità, e narcisismo a buon mercato, condito con ironia sagace e mai volgare. Alla fine del film, una palla di demolizione erompe nella sala delle prove, sconquassando il sistema.”

Critiche
ed Opinioni

"-Antonio Ortoleva, giornalista del Sicilia, G. di Sicilia 20 aprile 2005
interprete straordinario, ogni suo concerto è un’esperienza emotiva mai uguale per chi ascolta; Gaiezza ammette di non aver risolto la sua “bisessualità”, come la chiama, tra organo e piano
-Sara Patera, cembalista e critico musicale, G. di S. 4 giugno 1992
la barocca gaiezza del concerto di Haendel per organo op 7 n1. Si annotavano il nitido tessuto d’insieme messo in rilievo dal direttore col suo ensemble strumentale e il grazioso gioco dei rimandi tra orchestra e organo, con Franco Vito Gaiezza impegnato in questa accattivante, sottile schermaglia dialogica e poi, improvvisamente, intento a realizzare un deciso contrasto dinamico che suggeriva sonorità da Cavaillé-Coll"

Glenn Gould
«Lo specchio infranto»

Avanguardia, utopia e grandezza di un genio
Introduzione in forma poetica

"Anche un grande artista quando si preoccupa troppo degli effetti, rischia di apparire guitto.
A sentenziare la massima è il commissario Maigret di G. Simenon (dalla serie televisiva nell'interpretazione insuperabile di Gino Cervi). Più volte Glenn Gould è stato confuso con gli effetti e non con gli affetti della sua anima: la singolare seggiola che gli permetteva di sedere al pianoforte in una posizione alquanto innaturale; le valigie piene di farmaci, i guanti e i cappotti in estate, oltre gli aneddoti più strampalati. Glenn Gould era questo nella sua forma umana, ma non lo era nella sua forma ultraterrena."

Italia
Bella Gente

Hanno rubato i denari a Pinocchio

"Una delle favole più belle e davvero rappresentative del nostro essere “Italiani” è, a mio modesto avviso, Pinocchio di Collodi.
Anch‟egli come me usò uno pseudonimo, e senza alcuna pretesa letteraria di tanto in tanto mi diletto a scrivere racconti fantastici editi da MOMENTI di Ribera. Professionalmente appartengo alla cosiddetta Alta formazione, l‟AFAM per intenderci, e nello specifico il settore dei Conservatori di musica di Stato e delle accademie alle belle arti. Ma questo è oggi.
Ieri, 46 anni fa, con quel candore quasi pinocchiesco, di colui che pensa di poter imparare qualcosa di buono da un Conservatorio di Stato..."

La Calunnia
è un Venticello

"Così cantava il personaggio rossiniano. Con la differenza che nella realtà la portata del venticello è paragonabile ad un uragano. E le palle che ti arrivano sono in verità fatte di letame purulento. A cosa mi riferisco? Al malcostume dei cosiddetti esecutori strumentisti e cantanti, che si profondono in complimenti tutt’altro che lusinghieri, nei riguardi di altri colleghi e operatori della nobile arte musicale. Esiste per così dire un’etologia comportamentale degli addetti ai lavori, ma anche di appassionati dell’arte musicale. Questi arrivano a demolire qualsiasi cosa, appunto come un uragano che spazza tutto impunemente. E così, durante un’esibizione di un musicista, masticano e triturano coi loro denti di squalo, ogni esecuzione che non sia di gradimento."

Momenti Edizioni
a Franco Vito Gaiezza

"Che cosa rappresenta per te S. Maria in Campitelli di Roma?
Ho sempre sognato un luogo musicale e spirituale. E devo dire che S. Maria in Portico a Campitelli di Roma, completa e realizza questo mio luogo ideale. L’accoglienza, la condivisione, la convivialità, sono indispensabili soprattutto in una società che rischia di perdere i valori etici e morali. Grazie all’impegno sociale e artistico di Vincenzo Di Betta, amico fraterno, organista e direttore della Cappella Musicale La Cantoria in Campitelli, è stato possibile realizzare questa impresa. Per anni in Sicilia ho speso il mio tempo nel tentativo di sensibilizzare gli enti preposti alla promozione dell’arte e della cultura. Ma la sordità è una malattia diffusa, per cui tutto sembra svanire nel nulla."

Un’istantanea su
Michele Ciringione

"Sono qui in veste oltre che di soggetto fotografato, soprattutto in qualità di amico e collega musicista di Michele Ciringione. Mi è stato chiesto di presentare brevemente un mio punto di vista sulla mostra fotografica di Michele. Per coloro che vedono per la prima volta il lavoro artistico-fotografico, devo premettere senza alcuna retorica, che Michele è un artista musicista, e come è d’uopo in questa bella e ridente Sicilia, un artista ai margini. Ma diciamo pure: è la sua natura apparentemente rude, paesana, nel senso alto del termine, poiché Ciminna, suo luogo d’origine, offre un panorama spettacolare, che non riguarda solo la campagna, la fauna, ma anche l’affascinante manto stellare, che lascia senza fiato, quando si è al buio, e senza luna."

Salviamo l'organo storico
della Gancia di Palermo

"La cultura non è una giacca firmata,
e finché la tratteremo così, noi faremo sub-cultura. La cultura è dialettica
La Sicilia, (come in tutto il resto dell’Italia), è ricca di organi a canne storico-monumentali. E per quanto la tradizione organaria siciliana sia debitrice delle scuole del nord-Italia, pur tuttavia ha sviluppato forti connotazioni originali, tanto da identificare qualità timbriche tipicamente siciliane uniche in Europa. Purtroppo tutta questa ricchezza è in mano a gente  ncompetente, ovviamente riferendomi alle istituzioni regionali, ovvero i Beni culturali e le soprintendenze siciliane. Chi scrive è un organista, musicista, scrittore, che da oltre trent’anni si batte per la salvaguardia degli antichi storici organi e la divulgazione della musica organistica."